Ho faticato un po’ a trovare un’immagine in cui ci fossero tutti i protagonisti di questo ennesimo ottimo film di P.T. Anderson.
La storia, fra il serio e il grottesco e spesso è difficile decifrarne il confine e questo fa grande questo regista, è della resistenza che si vuole rivoluzionaria di gruppi di attivisti che combattono le pratiche di violenza contro l’immigrazione.
Leonardo Di Caprio è uno smandruppato costruttore di bombette artigianali, che nel momento del pericolo non si ricorda il quarto o quinto passaggio della parola d’ordine, Regina Hall la sua compagna fuori di testa scoppiante di sesso, Benicio del Toro un serafico insegnante di arti marziali che protegge gli immigrati. Su tutti Sean Penn in un’interpretazione da oscar di un ufficiale dell’esercito che dà la caccia al gruppetto classificato terrorista. Fra Tarantino – non con quella violenza – e i fratelli Coen, un film godibilissimo. Per gli appassionati, al Barberini in VO con sub.









