Se lo avessi letto senza conoscerne l’autore, dovendo indovinare, avrei detto Hemingway. Per lo stile, non per altro.
” Come è andata ieri la pesca? dice Johannes Ieri ho fatto davvero un colpaccio, dice Peter Un colpaccio? dice Johannes Avresti dovuto esserci ieri, Johannes, dice Peter Avresti dovuto esserci, sì, dice “
E prosegue per un pò. La punteggiatura è quella che vedete qui, non ho colto il significato della mancanza dei punti e lo stesso andare a capo e ricominciare con la maiuscola.
Nè ho colto il significato del far cominciare alcune frasi, dopo un a capo, con “e” (minuscolo).
A parte queste curiosità, non saprei definirle altrimenti, grammaticali (?), dopo le prime trenta pagine piene di ripetizioni stavo per abbandonare, e stavolta il richiamo era ad “Aspettando Godot”. Ho deciso di proseguire, visto che in totale si tratta di 152 pagine e pure di piccolo formato, e ho fatto bene.
Da un certo punto in poi è molto chiaro dove andrà a parare, e comunque qui non lo svelo e mi limito a dire che vale la pena arrivare alla fine, perchè la fine, anche se nota da almeno metà, riesce ad essere commovente, pur con tutti gli scherzi di punteggiatura e i dialoghi ripetuti.









