Ho appena finito di leggere “Jazz”, di Toni Morrison.
Non ne sapevo niente: scrittrice afroamericana, premio Nobel 1992.
Una scrittura come nessuna letta prima.
Cercavo la musica del titolo e invece è la struttura del libro, sono gli assoli delle sue voci ad essere il jazz.
Difficile da seguire, ma a un certo punto non importa più accertarsi delle relazioni fra i personaggi che accompagnano la storia nè capire chi sta raccontando, perchè è la scrittura che guida.
Va letta con attenzione la “Prefazione”, che a me pare invece parte integrante del romanzo, come si vedrà nelle ultime pagine.
Io ne sono ancora un po’ stordito.









